LGBTQ+

Ogni persona umana possiede un sesso biologico, scritto nel suo DNAXX oppure XY.

Nei primi tre anni di vita ognuno di noi sviluppa la propria identità di genere che non necessariamente corrisponde al sesso biologico.

Quando l’identità di genere coincide con il sesso biologico, la persona è definita CIS; quando invece l’identità di genere è diversa dal sesso biologico, la persona è definita TRANS.

Crescendo ognuno di noi vive determinati ruoli di genere: i ruoli di genere riguardano ciò che la società prevede per ciascun genere, modellando così l’identità di ogni persona. Un esempio di come si modella l’identità personale è che in questo terzo millennio d.C. nei ruoli di genere si ritorna a valorizzare l’utilizzo del camouflage da parte dei maschi, come fu nell’antichità.

L’orientamento sessuale riguarda il desiderio ovvero chi vogliamo amare e come vogliamo essere amati.

LGBTQ+ significa che ci sono miriadi di maniere sane normali corrette di amare e ricevere amore, esprimendo la nostra identità di genere:

Lesbian, Gay, Bisexual, Transexual, Queer, e molto altro (+) è l’espressione di moltissima legislazione internazionale sui diritti della persona, in particolare va ricordato l’art. 8 della CEDU (Corte Europea per i Diritti Umani) secondo cui ognuno di noi ha diritto al rispetto della propria individualità e della propria unicità.

In tre situazioni la psicologia si occupa di sesso malato ossia di disturbi sessuali:

  1. performance sessuali difettose quali anorgasmia, eiaculazione precoce o tardiva, …;
  2. perversioni sessuali più varie, dalle condotte incestuose ai reati penali quali la pedofilia;
  3. sequele dei traumi subiti non necessariamente nel corpo, nel senso che se abbiamo subito gravi inganni e tradimenti (traumi non corporei) non ci fidiamo di lasciarci andare per cercare e ottenere piacere con il sesso.

L’efficacia della terapia di un disturbo sessuale dipende dalla capacità dello psicoterapeuta di padroneggiare la comunicazione non-verbale.

Il ben-essere sessuale è direttamente proporzionale alla capacità di saper ascoltare e saper capire correttamente tutti i tanti messaggi che ci arrivano sia dal nostro corpo che dai corpi altrui.

Questa comunicazione corporea cioè non-verbale deve essere sempre priva di giudizio morale perché non ci deve interessare stabilire ciò che è bene e ciò che è male nel sesso: LGBTQ+ è la prova che ogni persona sceglie con libertà e con creatività come costruire e con chi interpretare la sua identità di genere.