TERAPIA on-line
è possibile essere seguiti dalla Dr. Pajusco via Skype, FaceTime, WhatsApp video
questo servizio si attiva nella seguente maniera:
- si contatta la Dottoressa attraverso questo sito web, alla pagina contatti;
- si riceve e si riconsegna firmata (via email) l’informativa sulla privacy, nonchè si aderisce alla modalità di pagamento preferita (in corrispondenza dei pagamenti concordati, vengono emesse regolari ricevute sanitarie);
- ci si sottopone a una valutazione psicodiagnostica (i test sono questionari di auto-somministrazione che vengono inviati come allegati di email);
- si riceve un preventivo e si firma un contratto terapeutico;
- si da inizio ai colloqui online.
per chi fosse interessato a conoscere la scenografia dello studio professionale (non entrandovi di persona in virtù della terapia online), è inserito qui un disegno esemplificativo:
oltre alla psicoterapeuta con le sue stra-usate scarpe rosse, c’è la comoda poltrona a rotelle davanti all’iMac; il salva-schermo dell’iMac con una immagine di Pietralba, luogo che favorisce il ben-essere; la sedia verde ikea ad altezza maggiorata per bambini [Emma D.P. è appunto la bambina autrice del disegno].
STUDI di EFFICACIA: nel novembre 2014 la Associazione Medica Americana (AMA) si è attivata per semplificare l’accesso alla telemedicina negli Stati Uniti d’America.
I servizi di salute mentale basati sulla comunicazione a video si stanno rivelando utili e efficaci per rispondere ai bisogni di chi vive lontano dai luoghi di cura, di chi non ha la possibilità di raggiungere i luoghi di cura (a causa, ad esempio, di attacchi di panico), di chi ha bisogno di consulenze periodiche su “prestazioni di eccellenza” (ad esempio, un musicista in tour all’estero), di chi svolge supervisioni fra pari/colleghi di diverse residenze.
La terapia cognitivo-comportamentale via internet può aiutare a distanza anche chi soffre di disordine dismorfico del corpo (BDD), secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal (febbraio 2016) e coordinato da Jesper Enander, psicologo al Karolinska University Hospital Huddinge di Stoccolma in Svezia. E ciò a conferma che non è necessario essere “presenti con il corpo” nello studio di psicoterapia, per ottenere i risultati fissati come obiettivo del trattamento.