STEM oppure NEET?

STEM sta per Science Technology Engineering Mathematics e si usa a livello internazionale per allarmare i governi e le aziende rispetto alle discriminazioni di genere.

Le attrici di Hollywood furono le prime a segnalare la vistosa e preoccupante differenza tra i loro compensi e quelli riconosciuti ai colleghi di sesso maschile.

Dall’arte il fenomeno si poi è spostato all’ambito educativo dove si è scoperto che nelle discipline STEM ci sono poche presenze femminili, rispetto a quelle maschili, perciò poi le donne ricoprono posizioni lavorative “meno nobili” e molto meno retribuite degli uomini.

NEET sta per Not (engaged in) Education Employment Training ovvero è un NEET quel giovane adulto [18-30 anni] che non è occupato a studiare, né a lavorare, né a formarsi.

In Italia il fenomeno NEET riguarda il 23% dei giovani adulti (dati del 2021) a fronte di un dato europeo del 13%. E i NEET si concentrano nelle regioni del Sud Italia e Isole.

STEM e NEET sembrano gli opposti di come può realizzarsi la crescita di una persona, di come si svolge il suo ciclo di vita, di quale status socio-economico farà parte nella società civile di appartenenza.

Una possibile risposta e soluzione si trova nella profezia che si auto-avvera cioè nell’addestramento di genitori, insegnanti, educatori a credere che i bambini/ragazzi siano molto meglio di quanto appaiono o dimostrano. Solo se si crede che una persona è molto meglio di come ci sta dimostrando, solo allora costei diventa molto più eccellente di quanto possiamo immaginare, Bebe Vio docet!