Cos’è la CBT

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale nasce negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale grazie a Albert Ellis & Aaron Beck, e contemporaneamente in Inghilterra grazie alla teoria dell’attaccamento di John Bowlby.

La novità introdotta da questa nuova disciplina di cura della psiche, consiste nel ritorno alla psicologia sperimentale di William James (1842-1910) che aveva ispirato a Freud & Jung lo sviluppo della psicanalisi, alla fine del 1800.

La psicologia sperimentale della seconda metà del 1900 e della prima decade del terzo millennio ha permesso alla CBT (Cognitive Behaviour Therapy) di diventare sempre più una neuroscienza. I risultati della cura effettuata con la CBT sono pertanto osservabili e misurabili con le stesse tecniche di neuroimaging [PET, fRM, …] che si utilizzano per: valutare traumi cranici, studiare lo sviluppo dei fenomeni degenerativi del sistema nervoso, comprendere il funzionamento di alcune competenze cognitive (memoria, attenzione, …).

La CBT si differenzia dalla psicanalisi e dalle terapie psicodinamiche nate dalla psicanalisi, in quanto non è interessata al sintomo ossia alla diagnosi descrittiva, ma è interessata al movente ossia alla diagnosi esplicativa. Inoltre, nella CBT la durata delle sedute di terapia è stabilita a livello internazionale compresa tra 60 e 90 minuti, laddove la durata delle sedute di terapia analitica o psicodinamica va dai 45 ai 50 minuti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la CBT in quanto terapia efficace per i seguenti disturbi (in ordine alfabetico): abuso di sostanze, accumulo patologico, ansia (nelle varie tipologie), disturbi del comportamento alimentare, disturbo bipolare, disturbo da stress post-traumatico, disturbi di personalità, disturbo ossessivo-compulsivo, gestione delle crisi, insonnia, ipocondria, problematiche di coppia e sessuali, psicosi, rabbia, tic.

“La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si caratterizza per una cultura di fondo in cui la verifica occupa un posto centrale. Verifica delle osservazioni, delle ipotesi, delle procedure e delle teorie utilizzate. Una cultura in cui il rispetto del paziente è basilare, così come la sua collaborazione.[2012, Lucio Sibilia M.D., Senior Lecturer in Psychiatry and Clinical Psychology, Dipartimento di Scienze Cliniche – Università La Sapienza, Roma]

Essenziale nella CBT è lo studio e il rispetto delle linee-guida cioè di quei riferimenti standard per il comportamento dei clinici, create dalla convinzione che è la qualità della relazione di cura a garantire al paziente il miglior esito possibile. Le linee-guida tengono conto delle risorse economiche e umane disponibili, dei valori personali, dell’etica comunitaria condivisa nella società civile di appartenenza.

Attualmente CBT & EMDR sono le uniche due forme di cura della psiche che hanno ottenuto evidenza scientifica internazionale rispetto alla capacità di produrre quei risultati fissati nel contratto terapeutico all’inizio della psicoterapia. Ciò grazie a linee-guida che richiedono di iniziare il trattamento solo dopo aver effettuato una precisa valutazione del disturbo presentato dal paziente, in modo da poter poi implementare quel protocollo terapeutico adatto e efficace per il disturbo in oggetto.

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