le perizie in psicologia giuridica
Lo psicologo formatosi in psicologia giuridica è chiamato a essere PERITO dal magistrato e/o dall’avvocato, al fine di:
- valutare la capacità di un testimone di rendere testimonianza. Ciò è particolarmente rilevante quando il testimone è un bambino o una persona “fragile”;
- stabilire la imputabilità o la non-imputabilità di un reato. Ciò è molto indicato nei casi in cui il presunto colpevole sia affetto da un disturbo di personalità;
- valutare il danno esistenziale ovvero il danno non biologico. Ciò è indispensabile in presenza di un disturbo da stress post-traumatico.
Lo PSICOLOGO che svolge tali perizie deve possedere:
- una formazione specialistica su memoria e attenzione, e sulla psicopatologia clinica;
- l’abilità di prendere appunti dettagliati che siano facilmente comprensibili a chiunque li legga;
- la tenacia nel continuare a investigare, nonostante le difficoltà, per giungere sempre a delle conclusioni basate sulla evidenza;
- una velocità nel pensiero critico;
- una stabilità emotiva abbinata alla resilienza;
- la oggettività;
- la attenzione ai più piccoli dettagli;
- delle eccellenti capacità comunicative, fatte di chiarezza e concisione;
- la abilità a lavorare in squadra, motivando tutti a partecipare;
- la apertura mentale che è assenza di pregiudizi, viva curiosità, capacità di cambiare idea!