le perizie in psicologia giuridica

Lo psicologo formatosi in psicologia giuridica è chiamato a essere PERITO dal magistrato e/o dall’avvocato, al fine di:

  • valutare la capacità di un testimone di rendere testimonianza. Ciò è particolarmente rilevante quando il testimone è un bambino o una persona “fragile”;
  • stabilire la imputabilità o la non-imputabilità di un reato. Ciò è molto indicato nei casi in cui il presunto colpevole sia affetto da un disturbo di personalità;
  • valutare il danno esistenziale ovvero il danno non biologico. Ciò è indispensabile in presenza di un disturbo da stress post-traumatico.

Lo PSICOLOGO che svolge tali perizie deve possedere:

  1. una formazione specialistica su memoria e attenzione, e sulla psicopatologia clinica;
  2. l’abilità di prendere appunti dettagliati che siano facilmente comprensibili a chiunque li legga;
  3. la tenacia nel continuare a investigare, nonostante le difficoltà, per giungere sempre a delle conclusioni basate sulla evidenza;
  4. una velocità nel pensiero critico;
  5. una stabilità emotiva abbinata alla resilienza;
  6. la oggettività;
  7. la attenzione ai più piccoli dettagli;
  8. delle eccellenti capacità comunicative, fatte di chiarezza e concisione;
  9. la abilità a lavorare in squadra, motivando tutti a partecipare;
  10. la apertura mentale che è assenza di pregiudizi, viva curiosità, capacità di cambiare idea!

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