i sabbatici & il burn-out

I docenti universitari sono stati i primi a introdurre la abitudine al “sabbatico” ovvero a un periodo di pausa dalle attività lavorative, diverso dalle ferie.

I SABBATICI sono quei periodi lunghi – di mesi o anche 1/2 anni – durante i quali la persona si allontana dal lavoro, mantenendo il posto di lavoro, ma non svolgendo alcuna attività che riguardi il lavoro.

La funzione dei sabbatici – come è la funzione del sabato nella religione ebraica – è di recuperare equilibrio psico-fisico (nonchè equilibrio spirituale), fare prevenzione del burn-out, tornare poi al lavoro molto più “in forma” di prima.

Il “burn-out” è una sindrome inventata negli U.S.A. durante gli anni 1930-1938, al fine di descrivere e curare lo stato di grave stress e deperimento psico-fisico degli atleti delle varie discipline sportive.

Attualmente il BURN-OUT è una perdita progressiva e inarrestabile di: idealismo, energie, motivazioni, interesse, nei confronti della propria attività lavorativa. Tale de-responsabilizzazione rispetto al proprio lavoro, colpisce soprattutto le “professioni di aiuto”: medici, psicologi, insegnanti, infermieri, educatori, fisioterapisti, animatori.

La unica cura possibile per il burn-out è appunto prendersi un sabbatico!

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